Violenza Economica, un’app per accrescere la consapevolezza e migliorare l’indipendenza

Con l’adesione a #orangetheworld, la campagna UN WOMEN, teniamo alta l’attenzione ai temi della disparità di genere, della costruzione di consapevolezza e della corretta informazione, per un reale empowerment al femminile. Un riflettore arancione sulla tematica, a cui ogni giorno, cerchiamo con azioni concrete di contrastare la “pandemia di violenza” sulle donne.

Oggi condividiamo con voi un’iniziativa molto interessante di Global Thinking Foundation, ente internazionale che si occupa di progetti di inclusione e cittadinanza economica e digitale dedicata a studenti, donne e famiglie per la prevenzione della violenza economica.

APP Consapevoli e indipendenti

Si chiama Consapevoli & Indipendenti e fornisce accesso diretto e gratuito a tutti contenuti messi a disposizione di Global Thinking Foundation: dal Glossario di educazione finanziaria Parole di Economia e Finanza alle Pubblicazioni per la prevenzione della violenza economica e le altre piattaforme progettuali con podcast e manuali didattici.

Ma soprattutto permette di iscriversi ai corsi di formazione gratuiti Donne al Quadrato e di essere aggiornati sugli eventi. Entra anche tu in un mondo di consapevolezza per una piena indipendenza economica, scarica l’app a questo link

Educazione Finanziaria

L’innovazione digitale ha reso accessibili i servizi finanziari e le soluzioni di investimento ma l’educazione finanziaria continua ad essere cruciale per effettuare scelte consapevoli.

L’accesso ad una gestione del risparmio consapevole con l’utilizzo di un’APP dedicata permette di tutelarsi in termini di previdenza complementare e cogliere opportunità su novità, come i Green Bond ed i Green Loan, e prodotti, come gli ETF, o servizi come i roboadvisor che parlano ai Senior come ai giovani, che ad oggi rappresentano i maggiori fruitori della tecnologia e delle sue applicazioni e che mostrano una grande curiosità nel voler apprendere come investitori e risparmiatori evoluti.

Il permanere di un differenziale di genere in competenze finanziarie e digitali penalizza le donne e le ragazze. In Italia secondo l’indice DESI il 50% della popolazione ha competenze digitali di base e il restante 50% deve tutelarsi da rischi di Cyberviolenze.

Per questo l’inserimento nei curricula scolastici dell’educazione finanziaria e digitale, potrà favorire una futura partecipazione lavorativa diffusa anche delle donne rispetto alle materie Stem. L’alfabetizzazione finanziaria diffusa con contenuti via APP necessita quindi di proposte progettuali mirate verso le minoranze meno scolarizzate e i pensionati maggiormente esposti a frodi. Il nostro impegno è quindi rivolto a un possibile progresso delle carenze di competenze attuali che diventano quindi imprescindibili.

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