A Corleto Perticara, la prima edizione del premio Rossetti Montano.
Con il sostegno del Fondo Etico Bcc Basilicata, a Corleto la I edizione del Premio Rossetti Montano, istituito per ricordare due personalità, dai vissuti diversi, legate dal linguaggio universale della musica: Rocco Rossetti e Pietro Paolo Montano.
Il prossimo 18 marzo, nell’anniversario di morte di Rocco Rossetti, il “padre dell’arpa lucana”, sarà ospite il Professor Giuseppe Michele Gala, etnocoreologo e antropologo della danza, studioso della musica lucana.
Rocco Rossetti, di Corleto Perticara, soprannominato a Tosca, è stato l’ultimo suonatore di arpa viggianese collegabile direttamente all’attività dei musicanti girovaghi; aveva iniziato a suonare nel 1932 sotto la guida di Pasquale Capobianco, rientrato dagli Stati Uniti dove aveva svolto l’attività di suonatore tradizionale. L’arpa diatonica di Rossetti era stata ottenuta assemblando parti di strumenti diversi, con delle modifiche che gli consentivano di portarla con una cinghia e di suonare anche camminando. Il suo repertorio comprendeva musiche di vario genere: dai ballabili (come la polca qui eseguita), alle canzoni napoletane, dalle tarantelle alle fantasie per da opere liriche; esso ben rispecchiava lo spirito “internazionale” dei girovaghi viggianesi, che nella loro attività, soprattutto all’estero, cercavano di offrire un’immagine globale della musica italiana.