Si è tenuto in Casa BCC Basilicata il convegno Proteagri: tecnologie per la riduzione del gap proteico in sistemi agricoli destinati alla alimentazione umana ed animale” organizzato dal CREA Politiche e Bioeconomia – sede di Basilicata, insieme all’UNIBAS, CNR-IBBR, ENEA e alle cooperative “La Generale”, “Con.Pro.Bio” e “Le Matine”, partners delle articolate attività progettuali, coinvolgerà intorno ad un tavolo di confronto i diversi portatori di interesse, sia istituzionali, sia imprenditoriali che rappresentanti delle organizzazioni di categoria e dell’ordine degli agronomi e forestali della Basilicata.
Dichiarazione DG Costantino:
Le BCC sono tendenzialmente e storicamente più vicine al settore dell’agri-business. Siamo banche territoriali e dunque in osmosi con le vocazioni del territorio. L’agricoltura è un settore importante con prospettive che rappresentano una sfida complessa, soprattutto in questo momento in cui la transizione ecologica rappresenta un forte fattore di impatto. Diventerà fondamentale trovare un dialogo fra imprese agricole, banche e stakeholder del settore e fare rete, come oggi stiamo facendo con questo progetto del CREA.
L’obiettivo principale del progetto Proteagri, sviluppato su oltre due anni di attività, ha interessato la creazione e diffusione di innovazioni per l’aumento del contenuto proteico ed il miglioramento della qualità delle proteine in due comparti chiave dell’agricoltura lucana, la cerealicoltura e la foraggicoltura, attraverso l’uso di tecnologie informatizzate e criteri agronomici sito-specifici, comprendendo cereali innovativi senza glutine, una nuova varietà di frumento per il biologico, la valutazione di leguminose per le caratteristiche delle radici adatte alla coltivazione in condizioni di cambiamento climatico.
La diffusione dei risultati di progetto, obiettivo dirimente per raggiungere tutti i componenti della filiera, ha inteso aumentare la consapevolezza sia sulla disponibilità di innovazioni create con il progetto stesso, che sulle ricadute di tali innovazioni sulle scelte aziendali, sulla competitività delle aziende, sui servizi eco-sistemici e sulla integrabilità dei comparti oggetto delle azioni progettuali, nonché sulla salubrità, valore nutritivo e gradimento dei prodotti.