Il maggiore gruppo bancario cooperativo |
Il Gruppo BCC Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo, l’unico gruppo bancario nazionale a capitale interamente italiano, il secondo per numero di sportelli e il quarto gruppo bancario in Italia per attivo.
Il perimetro del Gruppo |
Il Gruppo è costituito da 116 Banche di Credito Cooperativo e da altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate dalla capogruppo Iccrea Banca. Le BCC aderenti, le società del perimetro diretto e quelle del perimetro indiretto sono le società rientranti nel perimetro di direzione e coordinamento della capogruppo.
Le Banche aderenti sono equamente distribuite sul territorio con una presenza capillare che vede nel Nord Italia 35 BCC aderenti, al Centro 45 e al Sud 36.
4 marzo 2019: nasce il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea |
Il Gruppo si è costituito il 4 marzo 2019 nell’ambito della Riforma del Credito Cooperativo italiano (Legge n. 49 del 2016 e successive modifiche), che ha previsto l’obbligo per tutte le BCC di aderire ad un Gruppo Bancario Cooperativo, figura del tutto nuova nel panorama bancario italiano ed europeo.
Dati BCC aggiornati al 01.11.2023, il resto dei dati al 30.06.2023
Il 4° gruppo bancario italiano con 168,2 mld euro di attivo totale e il 2° per numero di sportelli
|
Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea raccoglie l’eredità di sessant’anni di storia di Iccrea Banca, nata nel 1963 quando i rappresentanti di 190 Casse Rurali si riunirono per costituire l’Istituto di Credito delle Casse Rurali e Artigiane.
Il Gruppo BCC Iccrea rappresenta il quarto gruppo bancario nazionale per totale attivo con 168,2 miliardi di euro al 30.06.2023.
Il patrimonio netto del Gruppo ha raggiunto 12,6 miliardi di euro al 30.06.23 e i fondi propri 13,2 miliardi di euro circa. Gli impieghi complessivamente erogati dal Gruppo sono pari a 90 miliardi di euro lordi mentre la raccolta diretta dalla clientela è pari a 126,3 miliardi di euro. Il CET1 Ratio delle BCC del Gruppo è risultato pari al 19,9% e il Total Capital Ratio al 21,1%, indici di solidità patrimoniale superiori a quelli della media dell’industria bancaria. L’utile consolidato del Gruppo (sempre al 30.06.23) è stato di circa 797 milioni di euro.
Dati aggiornati al 30.06.23 |
Il 2° gruppo bancario italiano con 2.437 sportelli |
Il 3° gruppo bancario italiano con 2.600 sportelli |
Il Gruppo si posiziona al secondo posto tra i gruppi bancari italiani per numero di sportelli che in totale ammontano a 2.437, suddivisi tra 1.076 al Nord, 974 al Centro e 387 al Sud Italia.
Dei 4.750 comuni bancarizzati italiani, le BCC del Gruppo BCC Iccrea sono presenti con almeno una filiale in 1.680 comuni (pari al 35,3% dei comuni italiani bancarizzati); su 335 di questi (pari al 20% del totale) le filiali del Gruppo rappresentano l’unica presenza bancaria, in coerenza con la mission caratteristica di vicinanza e sostegno mutualistico al territorio.
Le BCC del Gruppo annoverano 873.000 soci. Di questi il 43% nel Nord Italia, il 45% nel Centro e il 12% nel Sud.
Il Gruppo impiega circa 22.000 dipendenti e annovera oltre 5 milioni di clienti.
La crescita del Gruppo dal 2019 |
Di seguito sono illustrati i principali indici che segnano il percorso di crescita del Gruppo BCC Iccrea dalla sua costituzione nel 2019 fino al 30.06.23.
Rating ESG: 14,2 (basso) da Morningstar Sustainalytics |
Il Gruppo BCC Iccrea ha mostrato una forte attenzione alla governance della sostenibilità, agendo in ottica evolutiva sia a livello di board che di management. L’azione del Consiglio di Amministrazione è stata rafforzata attraverso l’introduzione – a livello di Capogruppo – di un Comitato Endoconsiliare alla Sostenibilità e la nomina di un Consigliere Delegato all’ESG nell’ambito dei CdA delle BCC e società del Gruppo. A livello manageriale, la funzione Sostenibilità costituita in BCC Banca Iccrea promuove il processo di integrazione dei fattori ESG all’interno dei processi aziendali, coordinando la definizione delle strategie ESG e il sustainability reporting. Tale approccio è stato adottato anche a livello individuale attraverso la nomina dell’ESG Ambassador, figura organizzativa dedicata alla gestione delle tematiche ESG nelle singole entità del Gruppo in stretto coordinamento con il presidio centrale.
Il Gruppo, nel novembre 2023, ha ricevuto anche un ESG Rating pari a 14,2 da Morningstar Sustainalytics corrispondente ad un livello di rischio ESG “basso”, su una scala costituita da 5 livelli (Negligible, Low, Medium, High, Severe).
Rating Iccrea |
Nel mese di ottobre 2023 l’agenzia di rating DBRS Morningstar ha migliora il rating di BCC Banca Iccrea portandolo a livello investment grade; in particolare, il rating emittente a lungo termine è migliorato a BBB (low) da BB (high) e quello emittente a breve termine a R-2 (middle) da R-3. Il trend è stabile su tutti i rating. Sempre ad ottobre 2023, anche l’agenzia di rating S&P Global Ratings ha migliorato l’outlook da stabile a positivo di BCC Banca Iccrea, confermando i rating a lungo e a breve termine, rispettivamente pari a BB+ e B.
Il contratto di coesione |
L’adesione al Gruppo, avvenuta attraverso la firma di un contratto di coesione, ha consentito alle BCC da un lato di mantenere intatti i caratteri distintivi di banche locali cooperative e dall’altro di beneficiare del sostegno della capogruppo nella loro capacità di servire soci e clienti, di stimolare lo sviluppo dei loro territori e di generare reddito.
Attraverso la sottoscrizione del patto, ogni BCC è rimasta titolare del proprio patrimonio, oltre che azionista nel capitale della capogruppo. Le BCC appartenenti al Gruppo detengono nel loro complesso una quota di partecipazione totale che, secondo la normativa, è almeno del 60% del capitale della capogruppo.
L’assetto organizzativo della capogruppo Iccrea Banca si basa sul modello di funzionamento e sulle attività strategico-operative richieste dalla normativa di riferimento e dal contratto di coesione, sintetizzabili in tre macro ambiti: 1. direzione, coordinamento, indirizzo e controllo; 2. erogazione di servizi verso le BCC affiliate e le società del perimetro diretto; 3. svolgimento di attività proprie della capogruppo.
Azione di direzione, coordinamento, indirizzo e controllo della capogruppo |
Alla capogruppo, secondo il contratto di coesione, è stata in particolare affidata un’azione di direzione, coordinamento, indirizzo e controllo finalizzata:
- alla tutela della stabilità, della liquidità e della conformità delle BCC alle nuove regole dell’unione bancaria;
- alla definizione di un sistema di garanzie incrociate tra la capogruppo e le BCC aderenti;
- alla tutela delle finalità mutualistiche delle BCC per la valorizzazione delle loro economie locali.
Il sistema di protezione del Gruppo BCC Iccrea
|
Il sistema di protezione del Gruppo BCC Iccrea, a tutela della clientela e a sostegno della solvibilità e liquidità delle banche aderenti, si fonda su due solidi pilastri:
- il sistema di garanzie incrociate previsto dal contratto di coesione, basato sul principio della reciprocità e della proporzionalità dell’autonomia delle BCC rispetto al loro stato di salute per prevenire e gestire eventuali situazioni di criticità e assicurare la solidità delle stesse;
- il Fondo di Garanzia dei Depositanti (FGD) del Credito Cooperativo: operativo dal 1997, questo Fondo ha assorbito le competenze del preesistente Fondo Centrale di Garanzia, che era già operativo – a tutela dei depositanti del Credito Cooperativo – dal 1978, quasi venti anni prima che questa forma di garanzia diventasse obbligatoria ex lege. Oggi il FGD del Credito Cooperativo, alla pari del Fondo Interbancario, tutela i depositanti delle BCC entro il limite di legge di 103 mila euro.
Le azioni di finanziamento delle BCC da parte della capogruppo |
La Riforma del Credito Cooperativo ha previsto un’ulteriore forma a garanzia della solidità del sistema introducendo la possibilità per la capogruppo di contribuire al rafforzamento patrimoniale delle BCC anche attraverso azioni di finanziamento delle stesse di cui all’art. 150-ter del TUB (computabili nel capitale di migliore qualità).
I caratteri distintivi delle BCC |
In continuità con l’attività che da sempre svolgono, le BCC si ispirano ai principi fondanti del credito cooperativo, che sono la cooperazione, la mutualità e il localismo, e contribuiscono al benessere delle comunità e allo sviluppo economico e culturale dei propri territori attraverso un’azione attiva di responsabilità sociale.
Le BCC sono banche a mutualità prevalente e si basano sui principi della motivazione sociale del profitto, della centralità della persona, della solidarietà, della sostenibilità, della partecipazione e dell’associazionismo.
In particolare, la riforma del Credito Cooperativo ha mantenuto inalterate le peculiari caratteristiche che distinguono le BCC dalle altre banche:
- l’esercizio del credito prevalentemente a favore dei soci (oltre il 50% degli impieghi ai soci e/o ad attività prive di rischio)
- l’erogazione di non meno del 95% delle esposizioni (finanziamenti e prestiti ed altre attività di rischio) nella zona di competenza territoriale;
- la destinazione di almeno il 70% degli utili netti annuali a riserva legale;
- la destinazione del 3% degli utili netti annuali a fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione;
- la destinazione degli utili rimanenti, al netto della eventuale rivalutazione delle azioni e della quota assegnata ad altre riserve o distribuita ai soci nei limiti di seguito indicati, a fini di beneficienza o mutualità;
- la destinazione di utili ai soci ma in una misura non superiore all’interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato;
- la non distribuzione ai soci del patrimonio della società, né durante la vita sociale né allo scioglimento della società;
- il principio del voto capitario, a prescindere dal numero di azioni sottoscritte.
A compensazione degli effetti prodotti dalle norme civilistiche applicabili solo alle cooperative, la legislazione fiscale ha previsto specifiche norme per cui le BCC possono dedurre dal reddito d’impresa il 63% degli utili netti oltre al 3% devoluto ai fondi mutualistici per la cooperazione e quindi in totale il 66% degli utili, che è una quota comunque inferiore a quella destinata obbligatoriamente a riserva.
È stato invece aumentato da 200 a 500 il numero minimo di soci e da 50.000 a 100.000 euro la partecipazione massima al capitale detenibile da ciascun socio, così come avviene per la cooperazione non bancaria.
Il valore del Gruppo |
Il Gruppo BCC Iccrea, nel rispetto delle finalità mutualistiche delle BCC, attraverso la capogruppo fornisce alle singole cooperative bancarie un’unità di direzione strategica, assicurando l’adeguamento alle normative prudenziali europee, la prevenzione e risoluzione di eventuali crisi aziendali e quindi la stabilità delle BCC e del Gruppo nel suo insieme, il contenimento dei costi anche attraverso economie di scala, una maggiore capacità competitiva e di investimento attraverso l’offerta di prodotti, servizi e soluzioni organizzative e tecnologiche adeguate alle esigenze del mercato.
Tre aree strategiche d’affari delle società del Gruppo: Institutional, Retail, Corporate |
Il Gruppo include al suo interno società bancarie, finanziarie e strumentali controllate da Iccrea Banca, che svolgono attività di supporto e di servizio alle BCC per sostenerle nel loro percorso di crescita.
Per essere al fianco delle BCC del Gruppo in modo efficace nella relazione con i loro clienti e coprire l’intera gamma dei prodotti e servizi bancari, finanziari e assicurativi, le società del Gruppo sono state suddivise in 3 aree strategiche d’affari: Institutional, Retail, Corporate.
Le società del Gruppo BCC Iccrea |
Del Gruppo fanno parte, oltre alla capogruppo Iccrea Banca e alle 118 BCC aderenti, 20 società controllate direttamente o indirettamente dalla capogruppo, convenzionalmente suddivise in due perimetri: “perimetro diretto” e “perimetro indiretto”.
Del perimetro diretto fanno parte 17 società controllate dalla Capogruppo, anche indirettamente, in virtù di un rapporto partecipativo. Nel dettaglio, si tratta di: BCC Beni Immobili, BCC CreditoConsumo, BCC Factoring, BCC GestioneCrediti, BCC Rent&Lease, BCC Pos, BCC Risparmio&Previdenza, BCC Servizi Assicurativi, BCC Sistemi Informatici, BIT- Servizi per l’investimento sul territorio, BCC Leasing, Iccrea Covered Bond, BCC Sinergia, BCC Financing, Banca Sviluppo, BCC Vita e BCC Assicurazioni.
Del perimetro indiretto fanno parte 3 società controllate da una o più BCC aderenti, anche in virtù di un rapporto partecipativo, sulle quali la capogruppo esercita, anche indirettamente, le proprie attività di direzione, coordinamento e controllo in quanto società strumentali del Gruppo. Nel dettaglio si tratta di BED – Brianza Elaborazione Dati, Immobiliare Banca d’Alba S.r.l., Sigest.
Si evidenziano, inoltre, 5 società che non fanno parte del Gruppo ma sono collegate alla capogruppo, ovvero in relazione alle quali Iccrea Banca esercita un’influenza notevole: BCC Pay SpA, Pay Holding, Hbenchmark S.r.l., Vorvel Sim, Pitagora Finanziamenti Contro Cessione del Quinto S.P.A.
Emissioni bond ‘22-‘23 |
Nel biennio 2022-2023 BCC Banca Iccrea ha concluso con successo quattro emissioni per complessivi 1,85 miliardi di euro destinate ad investitori istituzionali. Nella prima emissione, avvenuta nel 2022, BCC Banca Iccrea ha collocato un bond Senior Preferred da 350 milioni di euro a tasso fisso, di durata 5 anni e rimborsabile anticipatamente dopo 4 anni. Nel 2023, invece, oltre a due emissioni di altrettanti covered bond (entrambi del valore di 500 milioni di euro, il primo a luglio con scadenza 5,5 anni, il secondo a ottobre con scadenza 4 anni), BCC Banca Iccrea ha emesso anche un social bond, a gennaio, del valore anch’esso di 500 milioni di euro e scadenza 4 anni.
Principali partnership attivate |
Il Gruppo ha recentemente siglato alcuni accordi di partnership in diverse aree di business al fine di rafforzare performance e operatività delle BCC sul territorio.
Assimoco e
BNP Paribas Cardif |
Tra settembre e novembre 2023 la capogruppo BCC Banca Iccrea ha siglato due partnership strategiche bancassicurative, in corso di definizione e nel comparto danni e vita, rispettivamente con Assimoco e Cardif (società del Gruppo BNP Paribas). L’accordo prevede in particolare l’acquisto da parte di Assimoco del 51% di BCC Assicurazioni e da parte di BNP Paribas Cardif del 51% di BCC Vita. A fronte del raggiungimento di indicatori di performance, sarà inoltre possibile estendere la durata delle partnership fino a complessivi 15 anni e acquisire un ulteriore 19% da parte di Assimoco in BCC Assicurazioni e di BNP Paribas Cardif in BCC Vita.
A luglio 2020
BlackRock |
per potenziare il ruolo di “investment center” di BCC Risparmio & Previdenza a supporto delle BCC e garantire loro un’offerta ancora più completa e personalizzata, è stato siglato un accordo di collaborazione tecnologica e commerciale con BlackRock che ha permesso alla SGR del Gruppo di fare leva sulla piattaforma di consulenza “Aladdin Wealth” di BlackRock nella gestione dei portafogli di investimento e su un modulo di consulenza finanziaria avanzata. A livello commerciale le BCC del Gruppo hanno potuto aggiungere alle attuali soluzioni già disponibili per i propri clienti, come i fondi UCITS (fondi di investimento regolamentati a livello europeo), anche nuovi servizi d’investimento come gli ETF (Exchange Traded Fund), i prodotti illiquidi e, più in generale, l’accesso al portafoglio globale che l’asset manager statunitense può offrire nei diversi ambiti di competenza. Infine, l’accordo ha previsto l’affiancamento di BlackRock a BCC Risparmio&Previdenza e a tutte le BCC del Gruppo nell’attività di formazione dei consulenti, per perfezionare le competenze dei gestori sul territorio e il loro servizio di advisory verso la clientela.
Pitagora |
A maggio 2021 è stata formalizzata la collaborazione strategica tra Iccrea Banca, Banca di Asti e Bonino 1934 per l’acquisto da parte di Iccrea Banca di una partecipazione del 9,9% del capitale sociale di Pitagora, una delle principali realtà nazionali nel comparto della CDQ, con l’obiettivo di accrescere l’operatività delle BCC del Gruppo nell’ambito del credito al consumo. L’operazione si è inserita nel contesto del più ampio accordo di partnership commerciale di lungo termine siglato il 23 dicembre 2020, e operativo dai primi mesi del 2021, tra Pitagora e BCC CreditoConsumo, società del Gruppo specializzata nell’offerta di finanziamenti personalizzati dedicati alle famiglie, finalizzato alla distribuzione dei prodotti di cessione del quinto di Pitagora attraverso la rete degli sportelli delle BCC aderenti al Gruppo.
H-benchmark |
A febbraio 2020 , Iccrea Banca ha rilevato una quota pari al 10% del capitale sociale di H-benchmark, azienda di Altavilla Vicentina che gestisce una piattaforma innovativa per l’acquisizione, l’aggregazione e l’analisi comparativa di indicatori di performance per l’industria dell’ospitalità, nata nel 2016 dall’esperienza del Team Tech R&D del Gruppo Develon. Iccrea Banca, già attiva nel settore del turismo con un progetto dedicato al territorio e denominato “In Tour – Innovative Tourism”, ha scelto l’ingresso nel capitale di H-benchmark per sostenere un partner di primario livello e poter proporre alle proprie BCC nuovi e più innovativi strumenti di interlocuzione con i propri clienti legati al business delle strutture ricettive.
BCC Pay |
Il 31 gennaio 2022 Iccrea Banca e FSI hanno siglato una partnership strategica finalizzata allo sviluppo di BCC Pay, la società di monetica del Gruppo BCC Iccrea con circa 4 milioni di carte di pagamento, oltre 200 mila POS e circa euro 50 miliardi di transato.
L’accordo ha previsto l’investimento di FSI in BCC Pay. Dopo il closing dell’operazione, nell’agosto 2022, FSI e Iccrea Banca detenevano rispettivamente il 60% e il 40% della società. L’operazione, complessivamente, ha previsto una valorizzazione fino a euro 500 milioni di euro (inclusiva di una componente differita fino 50 milioni di euro).
BCC Pay |
BCC Pay: il secondo operatore nazionale nella monetica |
A luglio 2023 Banco BPM, Gruppo BCC Iccrea e FSI hanno sottoscritto un accordo per la costituzione di una partnership strategica finalizzata allo sviluppo di una nuova realtà italiana e indipendente nel settore dei pagamenti digitali, punto di riferimento nel panorama del fintech e con un approccio orientato all’innovazione e alla crescita della digitalizzazione nel nostro Paese.
L’accordo ha previsto il conferimento nella joint venture delle attività della monetica di Banco BPM, con riconoscimento di un corrispettivo misto per cassa e in azioni emesse dal veicolo Pay Holding, che a sua volta controlla l’intero capitale di BCC Pay. Ad esito dell’operazione, Pay Holding è risultata partecipata per circa il 43% da FSI e circa il 28,6% ciascuno da Banco BPM e BCC Banca Iccrea.
Con il conferimento delle attività di monetica di Banco BPM, la joint venture oggi rappresenta il secondo operatore nazionale con una quota di mercato superiore al 10% nel settore della monetica, con circa 9 milioni di carte, 400 mila POS e circa euro 110 miliardi di transato intermediato.