L’agenzia Fitch ha migliorato il rating del Gruppo BCC Iccrea e della sua capogruppo Iccrea Banca, portando il giudizio a lungo termine da “BB-” a “BB+”, confermando “B” sul breve termine e assegnando una prospettiva “Stabile”.
In particolare, l’upgrade di due notch riflette il continuo e significativo miglioramento del Gruppo nella qualità degli asset grazie al proseguimento nell’attuazione della strategia di riduzione del rischio e del piano di cessione di crediti deteriorati. Inoltre, è stato apprezzato il rafforzamento patrimoniale con il mantenimento di solidi livelli di liquidità, nonché i progressi in termini di miglioramento del modello operativo e di business.
L’outlook ‘’Stabile’’ riflette l’aspettativa che il Gruppo possa essere in grado di far fronte e gestire potenziali deterioramenti della qualità degli asset e della capitalizzazione, anche in considerazione delle prospettive economiche incerte dell’attuale contesto di mercato.
“L’upgrade del giudizio di Fitch, che segue i recenti positivi giudizi di S&P e DBRS, conferma gli importanti progressi realizzati dal Gruppo – ha commentato Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca – che ci hanno permesso di ottenere miglioramenti tangibili e significativi. In particolare, riflette la bontà del percorso di derisking intrapreso e rappresenta il riconoscimento per il lavoro svolto nell’ultimo triennio dal Gruppo su diversi ambiti strategici. Coerentemente con lo scopo mutualistico che ci contraddistingue, il nostro impegno rimane proteso ad accrescere la stabilità di lungo termine come requisito fondamentale per continuare a supportare i territori e le comunità. Per assicurare ciò, anche alla luce dell’incertezza del contesto operativo, oltre a perseguire la disciplina sul credito, continueremo a lavorare per rafforzare il nostro modello di business attraverso la diversificazione dei ricavi e il miglioramento dell’efficienza operativa. Rimaniamo convinti che il percorso intrapreso dal Gruppo possa portare ad un ulteriore miglioramento del giudizio delle agenzie di rating”.